Scale Antincendio: Inquadramento Architettonico

In funzione della traiettoria che deve seguire e del dislivello da superare, la scala può essere formata da una o più rampe e, poiché i ripiani degli scalini possono avere varie forme geometriche, ne consegue che la disposizione planimetrica delle rampe può dar luogo a svariatissimi schemi, in grado di soddisfare tutte le esigenze strettamente legate alle funzioni dell’edificio entro il quale è collocata.

Si hanno in tal modo scale a rampe rettilinee, formate da gradini a pianta rettangolare, oppure scale mistilinee, composte da rampe sia rettilinee sia curve (queste ultime sono costituite da gradini a pianta trapezoidale o a settore di corona circolare disposti a ventaglio, comunemente noti come gradini a piè d’oca), oppure ancora impiegando unicamente gradini a piè d’oca, scale curvilinee, cioè con rampe a svolgimento curvo.

Le scale a rampe rettilinee#

Le scale a rampe rettilinee offrono, rispetto alle altre, il vantaggio di una maggiore comodità e facilità di esecuzione.

Alcuni schemi planimetrici frequentemente adottati nella pratica sono:

• Scala rettilinea rettangolare a due rampe;
• Scala rettilinea rettangolare a tre rampe;
• Scala rettilinea triangolare a tre rampe;
• Scala rettilinea poligonale a “tenaglia”;
• Scala rettilinea rettangolare a “tenaglia”;
• Scala rettilinea a “T”.

Le scale mistilinee#

La scala di tipo mistilineo trova impiego in quei casi ove si rende necessario, per vari motivi, utilizzare una superficie inferiore a quella che occorrerebbe a una scala a rampe rettilinee per superare un dato dislivello. In particolare, si riesce con questa tipologia a risolvere in certi casi i problemi di carattere funzionale e costruttivo che sovente si presentano negli interventi di ristrutturazione di edifici, dove il più delle volte un vano della costruzione esistente viene adibito, senza subire variazioni di dimensioni, a gabbia della scala.

A parità di dimensioni le scale mistilinee risultano di costo sensibilmente maggiore rispetto alle scale rettilinee, soprattutto per le difficoltà che si presentano nella realizzazione dei rampanti curvi, necessari per il raccordo con le rampe rette.

Le scale curvilinee#

Per quello che riguarda le rampe curve c’è da dire che generalmente sono formate da gradini uscenti a sbalzo da un pilastro centrale (colonna o albero della scala), o uscenti a sbalzo dalla muratura perimetrale della gabbia.

Qualora si voglia conferire alla scala una particolare importanza nell’ambiente in cui è collocata si può ricorrere alla struttura di tipo elicoidale, a pianta circolare o ellittica, formata da un’unica rampa continua appoggiata ai pianerottoli principali di partenza e d’arrivo. Il calcolo statico di questa struttura è alquanto complesso, ma l’intero organismo fornisce il massimo effetto architettonico ottenibile da una struttura limitata nello spazio, quale è la scala.

Alcune forme di scale a rampe curve sono:

• Scala curvilinea a forma pentagonale;
• Scala a chiocciola;
• Scala circolare anulare;
• Scala elicoidale;
• Scala ellittica.